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Quando sono stata a Versailles la prima volta avevo otto anni e mi sono innamorata di un uomo morto da duecentottanta. E mentre mi perdevo lungo quei corridoi e nei giardini, ho scoperto due cose: la prima è che la stanza del Delfino non è un acquario, ma l'alloggio dell'erede al trono. La seconda è quella meraviglia che è la Storia letta attraverso la vita dei sovrani, di re e regine e moschettieri e imperatori. Quando ho scelto il nome per questo angolo non poteva che essere un omaggio a Lui, al re Sole che, vuoi per inevitabile destino, vuoi per ironia della sorte, è anche il protagonista del mio primo romanzo pubblicato.


Se ci pensate, in fondo anche i romanzi sono come un sole: c’è il fulcro centrale, e poi ci sono i raggi, quelle trame precedenti, parallele e successive che non trovano spazio nei libri. Quindi eccolo qui, il loro spazio.


Cosa troverete in questa corte? Storie, racconti brevi, approfondimenti. Tutto quello che popola la mia mente e che preme per essere messo su carta, nero su bianco.
Sì, lo so, quest’angolo si chiama “su di me”, ma il fatto è che io son proprio questo: una scribacchina con la testa piena di immagini a cui voglio dare vita.

 


Mettetevi comodi, servitevi tè e macarons.

Benvenuti a corte.

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Leila

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